Il piano cucina in Gres porcellanato è uno dei più richiesti in assoluto. E’ forse l’ultimo arrivato tra i materiali utilizzati per realizzare piani di lavoro, ma le sue prestazioni sono tali che sta superando tutte le altre tipologie più storiche e tradizionali.
Il Gres, come materiale, non è in realtà una novità molto recente. E’ prodotto ed utilizzato da decenni nell’edilizia per la realizzazione di piastrelle per pavimenti e rivestimenti, sia per le abitazioni che per locali commerciali o addirittura produttivi. E’ infatti molto apprezzato per le sue riconosciute caratteristiche di robustezza, durevolezza e resistenza che lo hanno fatto diventare uno dei materiali più usati in assoluto in questo settore. Il costante miglioramento delle tecniche di produzione ha però reso di recente questo materiale adatto anche alla sua utilizzazione nel campo dell’arredamento. Ed in particolare per la realizzazione dei piani di lavoro delle cucine. Da un lato, infatti, si sono riuscite a produrre lastre in gres di dimensioni tali da essere idonee a questo uso (aspetto fino a pochi anni fa impensabile). Dall’altro si sono raffinate le possibilità di composizione del materiale con la creazione di miscele dalla grande resa estetica e dalla ricca varietà a livello di finiture.
Ma cos’è il Gres porcellanato? E’ un materiale che si presenta in lastre, prodotte con una miscela di argille, quarzi o altri tipi di rocce macinati, vetro, caolini, ecc…, “cotte” a temperature molto elevate e ad altissima pressione.
Aspetto dei piani in Gres
A livello di aspetto, i piani in Gres porcellanato propongono una gamma molto ampia di sfumature. Sa riprodurre al meglio la bellezza delle pietre naturali, con colorazioni e venature super realistiche o che inventano pietre inesistenti. Può riproporre le particolarità dei metalli, con i più svariati effetti di riflessioni o ossidazioni. Riesce rendere al meglio il minimalismo del cemento, in tantissimi toni differenti. I disegni sono poi declinati in molte diverse gradazioni dall’opaco al lucido.
Il piano cucina in gres è normalmente proposto nello spessore 12 mm o 2 cm. Quando si vogliono soluzioni estetiche con piani a forte spessore, esempio 10 cm, non si tratta di piani “pieni” ma di “scatole” (vuote all’interno) realizzate con piani di 12 mm di spessore. La lunghezza massima del singolo piano è di 3 metri.
Oltre che per i piani, le lastre di Gres possono essere utilizzate per alzatine e schienali, fianchi delle basi o delle colonne. antine, piani e basamenti di banchi snack o di tavoli, lavelli.
Nomi commerciali dei piani in Gres
Di prodotti in commercio oggi ce ne sono molti, che vanno sotto nomi differenti sia come definizione del materiale sia come nome commerciale. Oltre che “gres” o “gres porcellanato” potrai, per esempio, sentirlo chiamare “pietra sinterizzata” o “pietra sintetica”. La miscela può variare da una all’altra ditta produttrice, così come alcune specifiche tecniche, ma le caratteristiche e le prestazioni generali sono molto simili. Il pubblico li conosce però molto spesso con il loro nome commerciale. Indichiamo qui sotto alcuni tra i più importanti, tutti impiegati nelle progettazioni e realizzazioni di righettimobili.
Dekton®. Sofisticata miscela di materie prime utilizzate in edilizia come vetro, materiali ceramici di ultima generazione e quarzo. Per la sua produzione viene utilizzata l’esclusiva tecnologia TSP.
Ceramica Iris®. Lastra in ceramica tecnica prodotta con argille nobili sintetizzate a 1250°C.
Infinity. Lastre composte da minerali e materie prime esclusivamente naturali: quarzi, feldspati, argille e caolini sono purificati, atomizzati, pressati e sinterizzati ad una temperatura di 1230°C.
Laminam®. Porcellana laminata, ottenuta per macinazione ad umido di materie prime argillose, rocce granitiche e metamorfiche a componente feldspatica e pigmenti ceramici.
Lapitec®. Una pietra sintetizzata e innovativa, formata in grandi lastre che coniuga il pregio estetico alle grandi dimensioni ed elevatissime proprietà fisico meccaniche.
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Caratteristiche e prestazioni principali del piano cucina in Gres
RESISTENTE. È una superficie con elevata resistenza ai graffi. Non viene inciso dagli utensili di uso domestico, anche se si raccomanda comunque l’uso di taglieri. E’ inoltre resistente agli attacchi chimici. Evitare comunque la caduta di corpi contundenti che possono causare scheggiature.
RESISTENTE AL CALORE. Il gres esprime la massima resistenza alle alte temperature. Motivo per il quale è possibile appoggiare le pentole o altri corpi caldi direttamente sulla sua superficie senza provocare alcun danno. Allo stesso modo è insensibile ai raggi solari UV mantenendo inalterato il suo aspetto per tutta la vita utile del prodotto.
OMOGENEO. Le lastre di gres porcellanato sono a “tutta massa”, cioè dello stesso materiale per tutto lo spessore. Ciò significa che in corrispondenza dei tagli (bordo del piano, fori per incasso lavello, piastra cottura, ecc…) il piano avrà le stesse caratteristiche e prestazioni della parte superficiale.
IDROREPELLENTE. L’impasto è molto compatto, privo di porosità, e pertanto il piano in gres è praticamente impermeabile (assorbimento dell’acqua minimo). Come tale non è soggetto a tutte le problematiche che sono normalmente legate alle infiltrazioni: rigonfiamenti, macchie, invecchiamento precoce, ecc…
Limiti
ADATTO anche ALL’ESTERNO. Sempre in funzione del suo assorbimento quasi nullo di acqua è anche un materiale considerato ingelivo. Questo aspetto può interessare chi dovesse fare una cucina all’aperto in zone nelle quali la temperatura può andare sotto zero: il piano non subirebbe danni. Anche la sua totale resistenza ai raggi UV lo caratterizza come materiale perfetto per l’utilizzazione outdoor.
ATOSSICO e IGIENICO. I processi di produzione rendono il materiale idoneo al contatto con alimenti, resistente a funghi e muffe, oltre che, facilissimo da pulire.
DUREVOLE. È un prodotto incorruttibile dal tempo e dagli agenti atmosferici, inattaccabile da acidi e solventi, durissimo, resistente all’urto e all’abrasione, incombustibile, non gelivo e insensibile all’azione degradante dei raggi UV e quasi totalmente antigraffio. Non si manifestano nel tempo effetti antiestetici di usura tipici delle resine o materiali naturali.
FACILE MANUTENZIONE. Il piano in grès porcellanato è molto facile da pulire in quanto, non trattandosi di superficie porosa, non assorbe. Per ottenere risultati ottimali, si consiglia di pulire subito qualsiasi macchia senza lasciarla essiccare.
GARANZIA. Alcuni produttori garantiscono i loro piani per una durata di 10 anni.
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Perché scegliere un piano cucina in Gres
Perché le sue caratteristiche tecniche lo rendono il più robusto e durevole nel tempo. E perchè la sua facilità d’uso ti può semplificare la vita: niente rischi di bruciature, graffi, aloni, pulizie complicate. E’ un piano più caro di altri, ma vale tutta la differenza di prezzo.
Inoltre la sua resa estetica è assimilabile a materiali quali pietre naturali, metalli, cementi, resine, ma senza i limiti o i punti deboli di questi.
Quanto costa il piano cucina in Gres
Il Gres non è un materiale propriamente economico, ma neanche inavvicinabile a livello di prezzi.
I costi dipendono, come sempre nei top di una cucina, innanzitutto dalle dimensioni dal piano da realizzare, e poi dagli eventuali elementi integrati o dalle lavorazioni collegate.
Generalmente si possono dover calcolare:
- Il piano vero e proprio. Il costo viene calcolato a metro lineare, in base alla lunghezza del piano, e sulla base di altre 2 varianti: lo spessore e il tipo di finitura/aspetto. Ci sono veramente tante possibili finiture, diverse per colore, motivo, ma anche nelle varianti opache, lucide, ecc… Allo stesso modo i prezzi saranno molto diversificati.
- Alzatina posteriore o schienale. Ovviamente, il costo dell’alzatina sarà inferiore rispetto ad uno schienale, che potrà essere realizzato in diverse altezze, quindi impiegando più materiale. Anche in questo caso il costo è al metro lineare. Il Gres è particolarmente adatto per realizzare lo schienale dietro alla piastra cottura, perchè ignifugo..
- Lavello integrato oppure foro per lavello di altro materiale. La scelta dei lavelli ha un’altra incidenza importante, in quanto è possibile realizzare un foro per poi incassare un lavello in altro materiale, oppure, con qualche ditta, è possibile integrare un lavello in gres dello stesso colore del top. Il costo dei fori, inoltre, è diverso se si tratta di foro “grezzo”, per elementi “soprapiano” o di foro con bordi rifiniti/lucidati per elementi che stanno al di sotto del piano e lasciano la costa a vista.
- Fori per la piastra di cottura, o per la cappa integrata nel piano, o per altri usi … Stesse considerazioni del punto precedente.
Limiti
A titolo indicativo ecco qui di seguito alcuni esempi di prezzi di riferimento (IVA inclusa).
PREZZO del solo piano sp. 12 mm: dai 300,00 euro ai 600,00 euro al ml
Esempio – PREZZO MEDIO per un piano cucina in gres lineare lungo 3 ml, profondo 60 cm, spessore 12 mm, finitura tipo pietra, aspetto opaco, con 1 foro per piastra di cottura, 1 foro per lavello soprapiano, alzatina da 5 cm di altezza: 1.300, 00 euro
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Limiti e consigli d’uso del piano cucina in gres
DA EVITARE. Anche se è un materiale robusto, evitare l’utilizzo di pagliette o spugnette abrasive ed evitare la caduta di corpi contundenti (coltelli, bottiglie, pentole, utensili da lavoro ecc.) che possono causare scheggiature. In particolare è necessario evitare gli urti nei punti che risultano più esposti (angoli, bordi, bisellature ecc…) o colpi con materiali molto duri. Non urtare il materiale con oggetti metallici appuntiti o pesanti, in quanto potrebbero sbrecciare o, in alcuni casi, provocare la rottura del materiale stesso. Anche se molto resistente è pur sempre un materiale “rigido”, come una piastrella appunto, e potrebbe rompersi in conseguenza di tali eventi.
Limiti
MANUTENZIONE. Grazie all’assenza quasi totale di porosità, la superficie ultracompatta dei un piano cucina in Gres porcellanato è altamente resistente sia alle macchie causate dal normale uso quotidiano sia agli agenti chimici, risultando quindi ideale come ripiano da cucina e superficie da lavoro. Per la pulizia ordinaria si raccomanda l’uso di acqua, sapone neutro e una spugna morbida. In presenza di macchie aggressive, sia dovute a prodotti resistenti ai detergenti di uso comune, sia perché tali macchie sono rimaste a lungo sulla superficie senza essere rimosse, si raccomanda l’uso di prodotti specifici, come ad esempio: detergenti in crema con particelle abrasive o solventi tipo acetone o solvente universale (nel rispetto di quanto previsto dal produttore nella scheda di sicurezza). Per l’utilizzo di ogni prodotto fare sempre riferimento alla scheda di sicurezza del produttore. Si sconsiglia invece vivamente l’uso di cere, saponi oleosi, impregnanti e trattamenti vari (idro-ole repellenti), per evitare che si depositino patine lucide.
ATTENZIONE AL SILICONE. Nelle fasi di montaggio, si raccomanda di utilizzare lo scotch carta per la siliconatura su entrambi i lati della giunzione del piano e pulire bene le mani soprattutto se sporche di silicone prima di toccare la superficie.
Limiti
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