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Dormire, o meglio, dormire bene, è uno dei fattori più importanti per assicurarci il benessere fisico e mentale che desideriamo.
Questo lo sappiamo in modo empirico, lo sperimentiamo ogni volta che dormiamo in modo corretto e soddisfacente e il giorno dopo ci svegliamo pieni di energia e di risorse per affrontare la giornata. Mentre al contrario, dopo una “nottataccia” ci sentiamo più stanchi, confusi e svogliati di quando siamo andati a letto.
Ma perchè è così importante dormire nel modo corretto ce lo ha spiegato molto bene la scienza negli ultimi anni. Grazie ad analisi e studi approfonditi, ci ha saputo far comprendere quali sono esattamente i meccanismi biologici che entrano in gioco e quali gli effetti di un buon o cattivo sonno sulla nostra mente ed il nostro corpo.
Vediamo allora cosa accade alla nostra mente e al nostro corpo quando dormiamo, per comprendere appieno perchè è così importante riposare bene.
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DORMIRE e BENESSERE DELLA MENTE
Ecco le spiegazioni della Dottoressa Chiara Cirelli, psichiatra e ricercatrice della University of Wisconsin-Madison, (istituto d’eccellenza mondiale nello studio sul sonno e della coscienza) «Lo sanno tutti che dormire è fondamentale per vivere bene, ma in pochi sanno cosa succede al nostro cervello durante le ore di riposo. È da più di 30 anni che ricercatori e scienziati studiano il sonno per capire i meccanismi che si celano dietro questa azione solo in apparenza semplice. Oramai l’evidenza è schiacciante: il sonno ha effetti positivi per tutte le funzioni cognitive, in realtà non c’è nessuna funzione che può sfuggire a questa regola. Dall’attenzione alla memoria, dalla capacità di dimenticare – che è comunque molto importante – alla capacità d’integrare nuove forme di informazione, il sonno permette il regolare svolgimento di tutte queste attività. (…) Quando siamo svegli impariamo in ogni secondo della nostra giornata, cioè riceviamo informazioni continuamente che elaboriamo, immagazziniamo, memorizziamo etc. Questo processo di apprendimento è una condizione che produce un potenziamento delle sinapsi, che sono le connessioni fra i neuroni, un meccanismo validissimo, ma che comporta un prezzo da pagare: a lungo termine le sinapsi consumano molta energia e possono saturare. Dunque riteniamo che il sonno sia proprio quella fase di rinormalizzazione delle sinapsi che ‘si svuotano’ e tornano operative.». (n..d.r. Tratto da https://www.sanitainformazione.it).
Durante la fase di sonno profondo, inoltre, avviene il consolidamento della memoria. Tutte le informazioni apprese durante la giornata vengono messe in quel momento nei cassetti della memoria. Quando non si dorme in modo soddisfacente si ha infatti la sensazione di non avere il controllo sulla propria mente, di avere “perso” dei tasselli importanti.
Nella stessa fase di sonno profondo si è verificato che rimane attivo anche un certo dialogo tra la diverse parti del cervello. E questo dialogo non serve solo per rafforzare la memoria. Ma anche per prendere decisioni, attività che in buona parte avviene proprio in questo periodo della notte in cui si possono fare anche collegamenti importanti e scoperte. Non vi capita mai di andare a letto con un problema, un quesito da risolvere e di svegliarvi con la soluzione in testa? Adesso sapete il perchè!
Studi sperimentali recenti dimostrano, perfino, come la privazione di sonno possa rappresentare un fattore di rischio per sviluppare problemi cognitivi importanti come per esempio l‘alzheimer. Non a caso, queste malattie sono più diffuse nelle persone anziane che dormono abitualmente un numero inferiore di ore.
DORMIRE e BENESSERE DEL CORPO
«Quando dormiamo, nella fase del sonno profondo, pressione sanguigna e cardiaca diminuiscono» spiega il professor Luigi Ferini Strambi, neurologo, direttore del Centro di Medicina del sonno all’ospedale San Raffaele di Milano. Quando si è a riposo infatti non serve pompare tutto il sangue, e quindi il sistema cardiocircolatorio si riposa.
Sempre in fase di sonno profondo viene poi limitata la produzione del cortisolo, l’ormone dello stress. Il cortisolo è un ormone prodotto normalmente dalle ghiandole surrenali, indispensabile per la vita. E’ coinvolto nella resistenza dell’organismo allo stress, nel controllo della pressione arteriosa, nel controllo del metabolismo degli zuccheri, proteine e grassi, possiede azione antinfiammatoria ed immunosoppressiva, e la sua azione si svolge a livello di ogni organo e tessuto dell’organismo. Una sua produzione eccessiva sappiamo però che comporta moltissimi effetti collaterali sul buon funzionamento della nostra mente e del nostro corpo. Questi vanno dalla depressione, all’esauribilità, incremento del peso corporeo, ridotta capacità di concentrazione, riduzione della libido, ridotta memoria (soprattutto a breve termine), insonnia, irritabilità …
La limitata produzione di cortisolo permette inoltre anche un rilassamento generale, e questo interessa, a livello fisico, sicuramente i muscoli del corpo. E’ un aspetto è molto importante perchè, come primo effetto, consente di rilasciare tensioni e stanchezze, fino anche a piccole contratture. Ma, cosa ancora più importante, in questo modo i tessuti muscolari hanno modo di rigenerarsi e ricostruire le micro-lesioni provocate dai movimenti diurni.
Durante il sonno profondo avviene poi la produzione dell’ormone della crescita, il GH, fondamentale perché entra in gioco in tutto quello che riguarda l’assimilazione delle proteine, la regolazione del metabolismo, ed il giusto tono muscolare e osseo. L’ormone della crescita non è importante solo per l’accrescimento dei bambini, ma anche per gli adulti perché favorisce la mobilitazione e il consumo dei grassi.
Quando riposiamo generiamo e rigeneriamo molte cellule del nostro corpo. Quelle degli occhi non fanno eccezione. La mancanza di sonno provoca alterazioni delle palpebre e della pellicola lacrimale che protegge la cornea.
DORMIRE e BELLEZZA
A livello estetico, infine, abbiamo già accennato al fatto che un sonno di qualità consente di contrastare l’eccessivo accumulo di grassi attraverso l’ormone GH e il contenimento della produzione di cortisolo.
Il fatto di dormire bene consente inoltre, naturalmente, anche alla pelle di avere un maggiore rilassamento.
Durante il giorno, poi, il nostro corpo rilascia ai tessuti epidermici un livello di proteine ed enzimi minore rispetto alla fase notturna, perché servono al corpo per produrre energia. Ma durante la notte, tutte le attività metaboliche rallentano e il corpo ripartisce maggiori proteine alle cellule, che riescono così a rigenerarsi. In particolare aumenta la produzione di collagene, proteina che rafforza i vasi sanguigni e rende elastica la pelle (è la secrezione dell’ormone della crescita che iperstimola il collagene). Ecco perché molte case di bellezza creano prodotti specifici per le fasi del sonno, momento in cui la pelle è più ricettiva alle sostanze assunte.
COME RIUSCIRE A DORMIRE BENE
Se adesso allora siamo ancora più convinti e consapevoli del legame che c’è tra una buona qualità del sonno e il nostro benessere mentale e fisico, la prima domanda che ci facciamo è: COSA VUOL DIRE DORMIRE BENE? Sempre gli esperti ci parlano di una “qualità” del sonno, più che di una durata. La parola qualità significa un sonno tranquillo, costante e che consenta di raggiungere la fase di sonno profondo che serve al nostro fisico e alla nostra mente per ottenere tutti quei benefici di cui abbiamo parlato prima. Un periodo di riposo durante il quale il nostro corpo, adagiandosi in modo tale da scaricare il proprio peso in modo corretto, si rigeneri notte dopo notte.
Se questo è il tuo obiettivo la domanda più importante quindi è: COME RIUSCIRE A DORMIRE BENE ? QUALI SONO GLI ELEMENTI IMPORTANTI CHE DEVO CONSIDERARE PER RIPOSARE IN MODO CORRETTO?
Al di là di problematiche specifiche personali che possono rendere difficile dormire in modo soddisfacente, fisiche o di altro genere, possiamo citare alcuni fattori che possono influire in modo positivo o negativo sulla qualità del nostro riposo notturno:
- il materasso giusto per ognuno
- la rete del letto adatta
- il cuscino per le diverse esigenze
- l’ambiente ottimale della camera da letto
- le abitudini “giuste” e quelle “sbagliate”
La buona notizia è che su questi elementi, che sono tutti sicuramente importanti per trascorrere notti serene e giornate all’insegna del benessere, si può intervenire.
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