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DIVANO. Come capire la qualità.

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Divano Upper Twist di Samoa da righettimobili a Novara

Come capire la qualità di un divano non è una cosa facile ed immediata. Visti da fuori sembrano un po’ tutti uguali. E alla fine, nella maggior parte dei casi, ci facciamo convincere da un aspetto piacevole e da un prezzo competitivo.

Ma ogni divano, grande, piccolo, economico, in pelle, ecc…, è composto da alcuni precisi componenti.

Vogliamo qui spiegarti velocemente le loro caratteristiche, per poter valutare davvero il VALORE e la QUALITA’ di quello che stai per acquistare.

 

 

 

Struttura del divano

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L’ ossatura del divano è costruita con pannelli di materiale “portante”, che devono cioè svolgere la funzione di dare forma e stabilità al divano stesso. E soprattutto devono sostenere il peso delle persone che lo utilizzeranno. Negli imbottiti di qualità superiore viene generalmente utilizzato per questo scopo il multistrato di legno. Questo è un materiale formato da diversi fogli di legno, incollati tra loro alternando il senso della vena, in modo da aumentarne molto la robustezza e l’indeformabilità naturali.  

In alternativa viene anche impiegato un “agglomerato di legno”, quello che  tutti normalmente chiamiamo truciolare. Questo è un materiale composito formato appunto da trucioli di legno “impastati” e tenuti uniti da un collante. In questo secondo caso, accertati sempre che l’articolo che ti stanno proponendo sia realizzato con un agglomerato di prima scelta: deve essere possibilmente composto da particelle di legno “vergine” e non proveniente da materiali riciclati (di cui non è sicura la tipologia e la qualità) e impiegare collanti rispondenti alle normative europee. In buona sostanza assicurati di portare all’interno di casa tua un prodotto che non rilasci in alcun modo particelle inquinanti nell’ambiente. Nei divani di fascia standard e di fascia economica è sempre utilizzato il truciolare,  a volte purtroppo però non in possesso dei requisiti di salubrità di cui ti abbiamo spiegato e delle certificazioni adeguate corrispondenti. La differenza di costo del materiale per il produttore tra un tipo e l’altro è notevole: si passa, per esempio, dai 150 ai 40 euro (per un divano 3 posti).

 

Imbottitura della struttura del divano

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Il telaio portante viene poi rivestito incollandovi sopra della gommapiuma, meglio identificata con il giusto nome tecnico di “poliuretano espanso”.  Qui la differenza tra un divano di qualità rispetto ad uno da grande distribuzione sta nella “densità” del materiale, oltre che nello spessore in cui è applicato. Il poliuretano espanso ad alta densità garantisce, a pari spessore, non solo un comfort decisamente superiore ma anche una maggiore resistenza all’usura ed all’invecchiamento. Un ulteriore particolare che distingue i divani realizzati veramente con attenzione artigianale è un sottile strato di maglina di completamento che viene applicata al di sopra della gommapiuma per proteggerla nei modelli sfoderabili. Questa a volte manca in quelli economici.

 

Cinghie

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Costituiscono il vero supporto per la seduta. Anche in questo caso le differenze tra divani economici e meno ci sono eccome. Nel primo caso vengono utilizzate cinghie in cui una certa quantità di materiale sintetico determina l’elasticità del materiale ma non la sua durata nel tempo, mentre nel secondo vengono impiegate cinghie di materiale elastico che non perde nel tempo questa sua caratteristica. Conseguenza? In questo caso il divano non si “sfonderà”.

 

 

 

Imbottitura dei cuscini

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I cuscini possiamo dividerli come tipologia sostanzialmente di due categorie: quelli in piuma e quelli in gommapiuma. Nel primo caso, la giusta lavorazione deve prevedere comunque nella parte interna un inserto in poliuretano indeformabile e tutto intorno lo strato di piuma. Infatti in questo modo insieme alla morbidezza sono garantite anche l’indeformabilità e la “portanza” del cuscino. Le ditte “da prezzo” questo normalmente non lo fanno. Per quanto riguarda i cuscini in sola gommapiuma, una seduta che vi sostenga comodamente nel tempo deve essere realizzata con due strati di poliuretano espanso: uno più rigido sotto ed uno più morbido sopra. E deve avere forma bombata.  Le sedute economiche utilizzano invece un solo strato di materiale ed hanno forma piana, come tale soggetta in breve tempo a schiacciamento e deformazione.

 

Rivestimento del divano

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Il materiale che scegli per il rivestimento del divano è molto importante. Non solo perché ne caratterizza l’aspetto estetico ma anche perché, a secondo della tipologia e della qualità, ne determina la facilità di manutenzione e, cosa ancora più importante, la resistenza all’usura. La “pelle” del divano, il rivestimento appunto, è quella che per prima entra in contatto infatti con tutti gli agenti esterni che lo possono deteriorare, causando danni come la consunzione da sfregamento, strappi, macchie, ecc… I materiali impiegati vanno dai tessuti alla pelle sintetica a quella naturale, con una gamma veramente ampia tra cui scegliere, e con dei costi relativi all’origine che vanno da 5 euro/mq fino a parecchie decine di euro/mq.  Impossibile qui dare delle indicazioni più precise, ma prima di acquistare il tuo divano osserva sempre con molta attenzione il materiale del rivestimento cercando di capirne il “valore”. E valuta contemporaneamente anche la sua esecuzione: cuciture, cerniere a lampo, velcro, sfoderabilità, ecc…

Accessori del divano

Probabilmente il divano avrà qualche accessorio. Come per esempio i piedi, che possono essere degli elementi veramente semplici ed economici così come, al contrario, degli elaborati oggetti di design. Oppure possono essere presenti dei poggiatesta sagomati con struttura metallica e cuscino imbottito. Oppure ancora il divano può essere completato da meccanismi, manuali od elettrici, che consentono movimentazioni diverse come il sollevamento del poggiapiedi o l’inclinazione dello schienale. Chiaramente questi accessori influiranno sul valore del divano e sul prezzo finale e vanno valutati con attenzione.

 

E la manodopera?

Considera UN SOLO DATO, semplicissimo: per realizzare  un DIVANO tre posti ci vogliono minimo 12-14 ore di manodopera. Come può allora ESSERE PROPOSTO IN VENDITA, per esempio, a 500,00 euro? Chiediti quindi, in questo caso, COME e CHI lo ha costruito?

CONCLUSIONE: SOTTO AD UN DETERMINATO PREZZO NON PUO’ ESSERE UN DIVANO DI QUALITA’

 

Ricordati, infine, per confrontare davvero preventivi diversi e conoscere la cifra finale che dovrai spendere, di considerare bene tutto. Come può essere il costo del trasporto e dell’eventuale ritiro del tuo divano da smaltire. Per esempio, il più pubblicizzato brand italiano di salotti fa pagare il ritiro del tuo vecchio divano il 10%  dell’importo da te speso (così come per il trasporto del nuovo), mentre righettimobili, per esempio, porta via il tuo vecchio divano a costo zero.

 

ULTIMA CONSIDERAZIONE

Negli ultimi anni il mondo dei DIVANI ha vissuto una vera e propria RIVOLUZIONE.  Grandi gruppi   hanno conquistato la maggior parte del mercato, grazie ad una pubblicità massiccia ed alla presenza dei tantissimi punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Il loro punto di forza più importante è in assoluto il PREZZO, quasi sicuramente il più basso che si possa trovare. Ma non basta. E’ un prezzo doppiamente interessante, perché deriva sempre da un grosso sconto e ci viene proposto come una vera occasione. MA E’ PROPRIO COSI’???

Innanzitutto se non credi a BABBO NATALE, probabilmente non dovresti credere nemmeno ad una pubblicità che ti dice da anni, pensaci bene anni, che E’ L’ULTIMA SETTIMANA CHE POTRAI GODERE DI UNA OCCASIONE DEL GENERE. E’ evidente a chiunque, se appena si ferma a ragionarci un attimo, che NON PUO’ ESSERE COSI’: se una azienda continuasse a vendere sottocosto, settimana dopo settimana, andrebbe in perdita e quindi fallirebbe in breve tempo !!

Quindi è altrettanto evidente che, in questo caso,  STARESTI ACQUISTANDO UN PRODOTTO CHE VALE ESATTAMENTE CIO’ CHE STAI PAGANDO !

 

Quindi, come diceva RENZO ARBORE in una vecchia pubblicità …. MEDITATE, GENTE, MEDITATE !